Hard reset

Sono tornata donna. E tutt'a un tratto ho capito quanto la capra altro non sia che metafora per donna tradita.

Finisce tutto qui.

Cattività

Noi capre siamo in quanto tali anche Femmine. E in quanto Femmine adoriamo l'ambivalenza e le sfumature di concetti, idee ed affermazioni.

CATTIVITA': una cattività animale, una cattività razionale, una cattività che è solitudine ma anche evoluzione.
CATTIVITA': non necessariamente negativa, non necessariamente duratura.
CATTIVITA': per una fase, per  una ricerca di un nuovo gregge.

Non contempla elementi maschili o guide. Può fare tanta paura paura ma al tempo stesso essere la chiave di volta per reprimere la paura.
Nel momento in cui ci sentiamo inette a questa vita valutiamo di viverla a piccole dosi, di risolvere un problema alla volta. Non hai il nerbo per questo momento piccola goat? Congelalo. E pensa egoisticamente alla tua cattività.

La comune

E poi capire che davvero siamo più capre di quello che pensiamo e la nostra unica forma di tutela è il gregge. Un gregge che per la capra moderna è una "comune" di solidarietà.
Il problema è che ci sono momenti come questo in cui non hai nulla dà mettere in comune nella "comune" e lo sconforto e la vera tristezza ti spingono ad accucciarti in un angolo.

Un cuore e una capanna

Rinunciamo definitivamente a questa illusione: un cuore, una capanna ed un vibratore per capre sono il nuovo luogo comune cui la Mulino bianco dovrebbe rifarsi.
Mi immagino già lo spot...

Lei che corre felice nella distesa dorata verso la casa di frolla e cioccolato (versione diurna)
Lei che sgranocchia un biscotto e sogna viaggi con le sue amiche capre... (versione notturna giorni 1-3-5)
Lei che il piacere se lo procura da sola..... (versione notturna giorni 2-4-6)
Il settimo giorno lei che si riposa.

La capra moderna ai sogni ci ha rinunciato. Le capre moderne giungono tutte ad un compromesso in un momento preciso della propria vita. E spesso, non lo sanno, con quel compromesso avranno il più vero dei rapporti.

Il recidivo

Definizione: Colui che non ha le palle per ammettere che ti ha usato, ha "travestito" la storia di fronzoli per non farla sembrare un semplice rituale di accoppiamento e poi si ripresenta scrivendo "Mi ero trovato in difficoltà nel cercare di gestire la situazione ma è tutto vero quello che ti ho detto e che provavo".

Conversazione What'sapp

Capra_007: "Se è davvero così come mai mi ricontatti nuovamente adesso che hai comunque un'altra persona?"

Recidivo: ".....Non ho mai detto di essere libero. Ora sono impegnato con lei ma so come gestirmi. Con te la prima volta è stato difficoltoso ma adesso le conseguenze le conosciamo e potremmo viverci il meglio."

Capra_007: "Ma sai che lei la conosco?Chissà come la prenderà nel leggere queste parole, ho sempre pensato fosse una ragazza di ampie vedute ma non fino a questo punto!"

Morale: tutto pian pianino nella vita torna....

**Mating & The Field**

Errando per pianure, lungo lago, centri commerciali, corridoi e reception dei luoghi più ameni non puoi che ricordare quella frase che la Carrie di Sex&The City in tempi non sospetti aveva usato come chiusa della sesta ed ultima serie di un telefilm senza eguali.

La relazione più bella che ci accompagna nel corso della nostra vita è quella con noi stesse.

Nel caso specifico della capra è quella che si ha con sé stesse e le proprie corna.
E molto spesso le corna ce le mettiamo da sole tradendo i nostri sogni e la nostra natura così scandalosamente istintiva e romantica.

Constatazione: il corrispettivo di Sex&The CIty in un universo caprino sarebbe "Mating&The Field". E le idee malsane iniziano a proliferare....

Club esclusivi per capre

E si ricerca nuovo foraggio.
Non più tardi di ieri ho visto caprette accettare di essere scelte dal catalogo on-line dell'era del social-networking (quella che ha come variabili la foto profilo azzeccata, lo sguardo corretto e lo status accattivante).

Ma quanto costa imporsi un'immagine bidimensionale e renderla concreta in un rapporto voluto, sperato e tanto agonizzato? QUANTO è DIFFICILE invece essere semplicemente delle capre?

Capre capricciose (onomatopeicamente perfetto).
Capre intelligenti (ossimoricamente difficile).
Capre ferite (verosimilmente vero).
Capre speranzose (semplicemente così).

Perché in realtà per una capra, ma anche per una pecora a ben vedere, l'obiettivo ultimo rimane la complementarità. Ma la complementarità è un gioco di incastri in cui non bisogna adattarsi per garantire la giunzione: il legame che ne nascerà sarà necessariamente compromesso.

E così sento di capre che investono in rapporti insoddisfacenti per la paura di non riuscire più a dare quello che sono nell'essenza.Capre che hanno dimenticato quale sia la loro essenza. Capre che si accontentano di una carezza di quell'"allevatore-meno-peggio" degli altri.Capre che investono tutto il loro tempo per soddisfare degli standard di un catalogo che non so proprio chi abbia definito e quando verrà aggiornato.

Ma io credo che ci sia un dictat di fondo sempre attuale: il classico non è mai datato.
Credere classicamente nel rispetto, nell'unicità, nell'amore è l'unica costante che possa definirsi tale. Perché adeguarsi alle mode di allevatori o allevatrici (sarà necessario in futuro introdurre questa categoria che fa ormai parte delle dinamiche relazionali 2.0) che per predisposizione saranno sempre alla ricerca di altro da sè e da chi li affianca?

Credere nei club esclusivi per due è il vero segreto per non scadere in una disillusione, cinismo, sconforto latente ma radicato dentro di noi.

Io ci credo nei club esclusivi per due perché la parola d'ordine per entrarci si legge negli occhi. Non è rivelata da parole passeggere. Un giorno la capra che avrà il coraggio e la forza per allevarsi da sola per quello che è potrà lasciare quell'anfratto di analisi personale per entrare a fare parte di un proprio club.

E quell'allevatore assumera le vesti di un accompagnatore, guida, complice, forse (anche) per sempre.